sabato 12 settembre 2009

John il positivo!

Era sempre di buon umore ed aveva sempre qualcosa di positivo da dire. Quando qualcuno gli domandava come stava, rispondeva: "Se stessi meglio, scoppierei!".

Era un manager unico, con un gruppo di camerieri che lo seguivano ogni volta che prendeva la gestione di un nuovo ristorante. Il motivo per cui i camerieri lo seguivano era che John aveva un grande atteggiamento positivo.

Era un motivatore naturale, se un dipendente aveva la luna storta, John era lì a spiegargli come guardare al lato positivo della situazione.

Trovavo il suo stile molto strano e quindi un giorno gli dissi "Adesso basta!".

Spiegami come fai ad essere sempre così positivo, qualunque cosa succeda?".

Lui mi rispose "Vedi, io sono così, quando mi sveglio la mattina mi dico oggi hai una scelta da fare: puoi decidere di essere di buon umore o di cattivo umore, e scelgo di essere di buon umore.

Tutti i giorni mi capita qualcosa di spiacevole, posso fare la vittima oppure imparare qualcosa dai problemi, io scelgo di imparare. Ogni giorno qualcuno viene da me a lamentarsi, io posso scegliere di subire passivamente le sue lamentele o di trovare il lato positivo della cosa, beh, io scelgo sempre il lato positivo della vita.

"Si", va bè, dissi io "ma non è sempre così facile!"

"Si invece," disse John, "la vita è tutta fatta di scelte. A parte le necessità più o meno fisiologiche in ogni situazione c'è una scelta da fare. Sei tu a scegliere come reagire in tutte le situazioni, a decidere come la gente può influire sul tuo umore.

Sei tu che scegli se essere di buon umore o di cattivo umore, e quindi in definitiva come vivere la tua vita.

Per molto tempo dopo quell'incontro, ripensai a quello che John aveva detto, poi un giorno lasciai il business della ristorazione e mi dedicai ad un altra attività in proprio; mi persi di vista con John ma spesso ripensai a lui quando mi trovavo nella situazione di scegliere nella vita invece che subirla.

Diversi anni dopo, venni a sapere che John aveva commesso un errore imperdonabile per un gestore di ristorante: aveva lasciato la porta posteriore del ristorante aperta una mattina, ed era stato attaccato da tre rapinatori armati; mentre cercava di aprire la cassaforte, le sue mani sudate e tremanti dalla paura non riuscivano a trovare la combinazione ed i rapinatori, presi dal panico, gli avevano sparato ferendolo gravemente.

Fortunatamente John era stato soccorso rapidamente e portato immediatamente al pronto soccorso. Dopo 18 ore di intervento chirurgico ed alcune settimane di osservazione, John era stato dimesso dall'ospedale con frammenti di pallottole ancora nel suo corpo.

Incontrai John circa sei mesi dopo l'incidente, quando gli chiesi come andava mi disse "Se stessi meglio, scoppierei - Vuoi dare un'occhiata alle cicatrici?" Declinai l'invito, ma gli chiesi che cosa gli era passato per la testa durante la terribile esperienza.

"La prima cosa che pensai fu che avrei dovuto chiudere la porta posteriore del ristorante" mi disse John "poi quando ero stato colpito e mi trovavo per terra, mi ricordai che avevo due scelte: "potevo scegliere di vivere o di morire:" "Ma non avevi paura. Non sei svenuto?" John continuò: "Gli infermieri furono bravissimi. Continuavano a dirmi che andava tutto bene.
Ma quando mi portarono sulla barella in sala operatoria e vidi le espressioni sulle facce dei dottori e degli assistenti, che mi spaventai veramente, potevo leggere nei loro occhi "quest'uomo è già morto!" ... devo assolutamente fare qualcosa".

"E cosa hai fatto?" gli domandai. "C'era questa infermiera veramente grassa che continuava a farmi domande, e mi chiese se ero allergico a qualche cosa. "Si!", io risposi, a quel punto tutti i dottori e le assistenti si fermarono ad aspettare che finissi la mia risposta.... Io presi un respiro profondo e con tutte le mie forze gli gridai:

"Sono allergico alle pallottole!"...

Mentre ancora ridevano aggiunsi "Sto scegliendo di vivere. Operatemi come se fossi un vivo, non come se fossi già morto".

John è sopravvissuto grazie alle capacità dei chirurghi, ma anche grazie al suo atteggiamento positivo.

martedì 1 settembre 2009

Amare una persona è…


Averla senza possederla.
Dare il meglio di sé
senza pensare di ricevere.
Voler stare spesso con lei,
ma senza essere mossi dal bisogno
di alleviare la propria solitudine.
Temere di perderla,
ma senza essere gelosi.
Aver bisogno di lei,
ma senza dipendere.
Aiutarla, ma senza aspettarsi gratitudine.
Essere legati a lei,
pur essendo liberi.
Essere un tutt’uno con lei,
pur essendo se stessi.
Ma per riuscire in tutto ciò,
la cosa più importante da fare è…
accettarla così com’è,
senza pretendere che sia come si vorrebbe.

(Omar Falworth)

mercoledì 5 agosto 2009

lunedì 3 agosto 2009

per il tuo successo:

1. Sii con i piedi per terra:
accetta, cioé, sempre come punto dipartenza la realtà attuale, il momento presente.

2. Pensa ad un grande obiettivo da raggiungere:
solo così riesci a trovare dentro di te le forze migliori per poterlo conseguire.

3. Fatti guidare dalla passione:
le azioni migliori derivano da una forza interna che consiste essenzialmente nella capacità di automotivarTi e di motivare.

4. Irrobustisci la tua forza di volontà:
non ti arrendere di fronte a nessun ostacolo per quanto grande esso sia.

5. Persegui la perfezione in quello che fai:
dal momento che bisogna agire è meglio agire bene. La perfezione è di questo mondo, basta volerla e cercarla.

6. Cerca di essere veloce nell'agire quando hai deciso di agire:
il XXI secolo sarà in mano a chi è più veloce.

Pensa che il successo è legato a motivi non economici:
prima di tutto c'é la voglia di vivere, di essere, di emergere, di salire ....
...poi eventualmente c'è la Ricchezza!!!!

Ariano Irpino, 12 dicembre 1970

Armando Giardino

lunedì 20 luglio 2009

Due bicchieri di vino ed un mezzo panino...

Un professore, prima di iniziare la sua lezione di filosofia, pose alcuni oggetti davanti a sé, sulla cattedra. Senza dire nulla, quando la lezione iniziò, prese un grosso barattolo di maionese vuoto e lo riempì con delle palline da golf. Domandò quindi ai suoi studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero di si.

Allora, il professore rovesciò dentro il barattolo una scatola di sassolini, scuotendolo leggermente. I sassolini occuparono gli spazi fra le palline da golf. Domandò quindi, di nuovo, ai suoi studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero di si.

Il professore, rovesciò dentro il barattolo una scatola di sabbia. Naturalmente, la sabbia occupò tutti gli spazi liberi. Egli domandò ancura una volta agli studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero con un si unanime.

Il professore tirò fuori da sotto la cattedra due bicchieri di vino rosso e li rovesciò interamente dentro il barattolo, riempiendo tutto lo spazio fra i granelli di sabbia. Gli studenti risero!

“Ora”, disse il professore quando la risata finì, “vorrei che voi cosideraste questo barattolo la vostra vita. Le palline da golf sono le cose importanti; la vostra famiglia, i vostri figli, la vostra salute, i vostri amici e le cose che preferite; cose che se rimanessero dopo che tutto il resto fosse perduto riempirebbero comunque la vostra esistenza.

“I sassolini sono le altre cose che contano, come il vostro lavoro, la vostra casa, l’automobile. La sabbia è tutto il resto, le piccole cose.”

“Se metteste nel barattolo per prima la sabbia”, continuò, “non resterebbe spazio per i sassolini e per le palline da golf. Lo stesso accade per la vita. Se usate tutto il vostro tempo e la vostra energia per le piccole cose, non vi potrete mai dedicare alle cose che per voi sono veramente importanti.

“Curatevi delle cose che sono fondamentali per la vostra felicità. Giocate con i vostri figli, tenete sotto controllo la vostra salute. Portate il vostro partner a cena fuori. Giocate altre 18 buche! Fatevi un altro giro sugli sci! C’è sempre tempo per sistemare la casa e per buttare l’immondizia. Dedicatevi prima di tutto alle palline da golf, le cose che contano sul serio. Definite le vostre priorità, tutto il resto è solo sabbia”.

Una studentessa alzò la mano e chiese che cosa rappresentasse il vino. Il professore sorrise. “Sono contento che tu l’abbia chiesto. Serve solo a dimostrare che per quanto possa sembrae piena la tua vita: c’è sempre spazio per un paio di bicchieri di vino con un amico”.

martedì 28 aprile 2009

Politics Login Live

Se è vero che abram Lincoln affermava:

"Nessun uomo è abbastanza bravo da poter governare un altro uomo senza il suo consenso"

è altrettanto vero che Martin Luther King ci metteva in guardia che:

" I sogni non sempre si realizzano, è vero.  Ma non perché troppo grandi o impossibili. Perché si smette di crederci".

Ma solo il partecipare attivo, anche come solo spettatori, ci permetterà di realizzare noi stessi, la città dove viviamo e che amiamo.

Ai nostri giorni Anthony Robbins ci ricorda che 

"Raggiungere gli obiettivi in sè per sé non basterà a renderti felice per lungo tempo;
è chi diventerai durante il tuo viaggio che ti potrà dare il senso più profondo e duraturo di realizzazione".

Io credo nella vittoria .... avanza, avanza e basta...il tempo parlerà!!

La mia credenza è stata, è, sarà:

"La vita è questione di stile.
Occorre avere una classe inconfondibile ed una spiccata personalità.
L'inusitato, or bene il particolare, è unico,
ed inequivocabilmente si riflette e si diffonde sulle cose che Amiamo e
delle quali sentiamo il bisogno di circondarCi."

giovedì 23 aprile 2009

Politics Login

E' iniziato ad Ariano Irpino il coaching "Politics Login".

Abram Lincoln affermava che "Nessun uomo è abbastanza bravo da poter governare un altro uomo senza il suo consenso".

Il corso "Politics Login" è un training in 6 step di coaching di marketing politico per neo candidati e sostenitori di questi.

Lo step 1 di Look into, affronta un'analisi per conoscere e affrontare il proprio cammino elettorale prevedendo imprevisti ed indovinelli;

Lo step 2 Outline, determina ed individua la strategia per centrare l'obiettivo, con il metodo SMART, distinguendosi dagli altri;

Lo step 3 Get in touch, la nascita dell'empatia per arrivare direttamente agli elettori in modo gradito;

Lo step 4 Instruments, una pianificazione per conoscere il percorso e renderlo concreto. Arrivare alla meta secondo la propria mappa.

Lo step 5 Net Income, il successo per vincere e convincere. Il risultato netto è determinato sempre dall'affiatamento e da un ottimo lavoro di squadra.

Per maggiori informazioni: armandogiardino@gmail.com